martedì 13 dicembre 2016

Step 22 - Il Rubino nell'architettura


a)




b)


Step 21- Il rubino nella storia


Esiste un linguaggio degli anelli che consenta di stabilire lo stato civile degli effigiati, nell’ambito della pittura italiana tra Quattrocento e Cinquecento? Il particolare, che sembrerebbe trascurabilmente accessorio, può in realtà rivelarsi molto utile nell’ambito dell’individuazione dei personaggi ritratti sia per stabilirne o confermarne l’identità – nel confronto con i documenti d’archivio – che per giungere ad una datazione del quadro non soltanto in base agli elementi stilistici ma nel rafforzamento delle evidenze storico-iconologiche che emergono dal dipinto stesso. L’ipotesi formulata da Stile – sorta dall’osservazione sistematica di un numero elevato di ritratti – riguarda il fatto che la contestuale presenza, sia sulle mani maschili che su quelle femminili, di due anelli che recano in castone l’uno un rubino, l’altro uno smeraldo, indicherebbe inequivocabilmente la condizione matrimoniale dell’effigiato. Ma ora cerchiamo di comprendere meglio come questo sistema teso alla valutazione di un indizio di natura anagrafica possa essere utile nell’ambito dello studio dei dipinti, per passare poi a fornire, in estratto, alcuni degli innumerevoli casi evidenziati dalla nostra ricerca. Ecco la ricaduta applicativa: nel caso in cui in un ritratto apparissero due anelli – uno che incastona un rubino e l’altro uno smeraldo – sulle dita di una donna della quale si conosce l’identità e l’opera fosse datata 1530 ma noi dovessimo sapere, attraverso i documenti d’archivio, che la gentildonna in questione si è sposata nel 1536, avremmo a disposizione una data con la quale giungere ad una più mirata datazione del quadro, che con certezza è stato realizzato dopo il 1536. Il sistema consente anche di disporre, come è facile capire, alcune revisioni nell’ambito dell’identificazione dei personaggi effigiati. Se infatti dovessimo trovarci al cospetto di una donna che alla data presunta del dipinto risultava sposata e nel quadro dovesse invece indossare soltanto l’anello di smeraldo, dovremmo essere avvertiti sul fatto che l’opera è stata realizzata presumibilmente durante il periodo di fidanzamento o che il soggetto proposto nell’ambito delle schede di studio non è quello realmente effigiato dal pittore. Il sistema d’analisi consente, insomma, di incrociare meglio le coordinate temporali riguardanti la datazione dell’opera stessa e di disporre d’elementi complementari ai documenti d’identificazione del soggetto ritratto.
La raffigurazione di pietre preziose nei ritratti, tra Cinquecento e Seicento, non coglie soltanto un aspetto decorativo legato alla moda dell’epoca, ma rappresenta una forma di indizio-spia rispetto all’indicazione del prestigio, della posizione sociale e della condizione anagrafica del soggetto effigiato; e in molti casi i monili possono racchiudere significati ancor più velati e riposti – quali il nome del soggetto o le sue inclinazioni caratteriali -, leggibili da un pubblico erudito e pertanto non facilmente rilevabili a una visione superficiale del dipinto. Del resto il Rinascimento visse tessendo fittamente il linguaggio dell’allegoria, quindi fu proiettato in una dimensione simbolica che divenne soprattutto un esclusivo linguaggio di classe, che prevedeva anche l’elaborazione di gerghi allegorici molto spesso comprensibili, in tutte le loro connotazioni, soltanto dal milieau dal quale erano stati ispirati ed elaborati. Basti, a questo proposito, ricordare la forte penetrazione, in ambito cinquecentesco, delle allegorie di Petrarca o far menzione ai raffinati giochi legati all’araldica, alle imprese o ai motti dei quali è rimasta testimonianza ne Il cortegiano. I ritratti venivano pertanto elaborati, in numerosi casi, nella forma di una fitta tavola di testo all’interno della quale, attraverso la presenza di elementi apparentemente accessori – che risultano tali soltanto alla nostra epoca -, si giungeva a dare completezza alla raffigurazione mediante indicazioni che non fossero espresse soltanto dall’individuazione del tratto caratteriale della persona effigiata.

Link:
http://www.stilearte.it/rubino-o-smeraldo-come-gli-anelli-svelano-lo-stato-civile-degli-avi-del-cinquecenti/#

Step 20 - Il Rubino nella moda

Un colore aristocratico e austero, il Rubino è la tinta top dell'autunno/inverno 2014-2015.



Forse proiettandosi in autunno, il profumo di mosto selvatico e i calici innalzati a celebrare il vino novello, scuro e intenso, devono aver ispirato gli stilisti che hanno scelto per la stagione fall/winter 2014-2015 il colore più rappresentativo. Ed ecco che la nuance Sangria -un meraviglioso color rubino- ha guadagnato posizioni in passerella, con quell’eleganza austera ma stilosissima che si impone con savoir faire.

Step 19 - Anatomia del Rubino

I colori portano con sé significati ben oltre l'apparenza.
Se infatti gli scienziati definiscono il colore come la ricezione di determinate lunghezze d'onda da parte del nostro cervello, dall'altro lato ci sono sostenitori della cromoterapia.
Essa è  fondata sull'idea che attraverso delle immagini luminose si possano curare malattie anche fisiche, poiché i colori donerebbero equilibrio psicofisico.
Ciò su cui non si può discutere è il fatto che i colori stimolano delle sensazioni nella mente di chi li percepisce.
Infatti una persona che presenta un vestiario con abbinamenti cromatici contrastanti potrà risultare sgradevole alla vista, al contrario di un'altra che magari ha scelto migliori combinazioni.
Il rubino è un colore caldo, è il colore della fierezza, dell'orgoglio, della nobiltà, dell'amore, della passione e soprattutto della vita.

Step 18 - Rubino nel dipinto



Artista : Leopold Kupelwieser
Titolo : Emperor Ferdinand I of Austria
Descrizione : Portrait of Emperor Ferdinand I in ceremonial robe of Order of the Golden Fleece
Date: 1847


Step 17 - Brevetti

Ferrophosphorus containing match head formulations     

US 5259899 A
Numero di pubblicazioneUS1329537 A
Tipo di pubblicazioneConcessione
Data di pubblicazione3 feb 1920
Data di registrazione20 mag 1919
Data di priorità20 mag 1919
InventoriJohn R Mardick
Assegnatario originaleJohn R Mardick
Esporta citazioneBiBTeX, EndNote, RefMan

Estratto

Match head formulations suitable for the production of safety matches and matches that may be struck anywhere are described in which chromium compounds, sesqui-based phosphorus compounds, sulphur compounds and oxides of zinc are absent. In their place is described the use of either amorphous phosphorus or, in the case of match head formulations suitable for the production of safety matches, an iron phosphide known as ferrophosphorus. These formulations are environmentally friendly both in manufacture and use. Environmentally friendly match head formulations which may be brightly colored are also described.


Link:

domenica 20 novembre 2016

Step 16 - Nel design il colore Rubino








La poltrona Barcelona è stata progettata appositamente per il padiglione tedesco dell’Esposizione Universale di Barcellona del 1929.
Il design di questa poltrona è il risultato della collaborazione tra il famoso architetto Bauhaus Ludwig Mies van der Rohe e della sua partner di lunga data e compagna, l’architetto e designer Lilly Reich, il cui contributo è stato riconosciuto solo recentemente.
Questa poltrona è una vera e propria icona della modernità, la sedia, il suo design si ispira alla campagna e alle sedie pieghevoli che si usavano nella tradizione.
Lilly Reich iniziò a lavorare per il Deutscher Werkbund nel 1912, un organizzazione la cui ragion d’essere era quella di concentrarsi specificamente sul mercato tedesco del design industriale, la sua qualità, l’evoluzione e promozione.
La Reich e Van der Rohe si sono incontrati a metà degli anni 1920 e ha collaborato a molti dei questi progetti dedicati al design fino a quando egli partì per gli Stati Uniti  nel 1938.
Il telaio della poltrona Barcellona è stato inizialmente progettato per essere imbullonato, ma è stato ridisegnato nel 1950, usando l’acciaio inossidabile, che ha permesso alla cornice di essere formata da un pezzo di metallo senza soluzione di continuità, conferendole un aspetto decisamente migliore.
La pelle bovina ha sostituito la pelle di cinghiale color avorio che è stata utilizzato per i primi pezzi originali. Il design funzionale e i suoi elementi sono stati brevettati da Mies Van der Rohe in
Germania, Spagna e Stati Uniti; nel 1930 sono scaduti.
La Barcelona è stata realizzata negli Stati Uniti e in Europa dal 1930 al 1950. Nel 1953, sei anni dopo la morte della Reich, Mies Van der Rohe cedette i suoi diritti e il suo nome sul design di questa poltrona al marchio Knoll.

giovedì 17 novembre 2016

Step 15 - Rubino nella pubblicità



   
Per questa consegna ci è stato chiesto di trovare un manifesto pubblicitario in cui sia presente il nostro colore. Quello da me scelto è un manifesto della famosa esposizione di Antonio Rubino.
È stato uno dei precursori nell'attività di disegnatore di storie per vignette in Italia. Figlio di Giovanbattista, banchiere, botanico e cercatore d'oro, e di Maria Sarlandière, si sposerà nel 1906 con Angiola Lissoni, dalla quale ha quattro figli: Mario, Leopolda, Michelangelo (detto Michele, nato a Milano nel 1910, che diventerà un disegnatore dei fumetti disneyani) e Dante (nato a Castelletto Ticino nel 1913, ufficiale di mare, saltuariamente collaboratore del padre). Laureatosi in legge a Torino, trovò in questa disciplina i primi pretesti tematici per comporre poesie burlesche che recitava agli amici. Durante gli anni universitari fonda ''L'Arma di Perfezione'', in cui ricopre la carica di ''Vessillifero Eccelso Gemmeo''.

Link

Step 14 - Chimica del rubino






Il rubino è la più nobile varietà monocristallina dell'ossido di alluminio (Al2O3), un minerale noto come corindone, fortemente allocromatico e unica sostanza naturale di durezza 9 nella Scala di Mohs.
Il Corindone produce gemme ‘allocromatiche’, e sono tracce di elementi come cromo, ferro e titanio, oltre che centri di colore, a essere responsabili del suo arcobaleno di colori. Il Rubino deve il suo rosso al cromo, mentre una tonalità marrone deriva dalla presenza del ferro. Anche il purosangue Rubino è però solo per l´80% rosso e per il restante mostra tonalità arancio, rosa acceso, lilla e violetto.
I pigmenti del rubino sono il rosso dato dal cromo e il marrone per via della presenza del ferro.



Link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Rubino
https://it.wikipedia.org/wiki/Ossido_di_alluminio
http://www.juwelo.it/rubino/

Step 13 - Rubino nei comics

Colori come il rosso o il rubino sono definiti diversamente viste le differenti qualità cromatiche, ma entrambi, se osservati nel loro aspetto emotivo, vengono percepiti come “caldi” e ”vivaci”.

Il colore rosso/rubino in questo fumetto rappresenta soprattutto il protagonista ''Spiderman'', basti guardare solo il travestimento, un colore che rispecchia il personaggio molto vivace, acceso sempre in movimento.

Step 12 - In cucina il colore rubino



Ecco il colore rubino rappresentato in una bevanda, il vino rosso solitamente un vino molto pregiata che rispecchia il colore rubino come detto nell'introduzione

Step 11 - Un documento

CALLIOPE
''Piccolo e grazioso uccello dell'ordine dei Passeracei, famiglia Muscicapidae, proprio all'Asia settentrionale e orientale, di tinte bruno-oliva con una bellissima macchia rosso-rubino sulla gola e sul davanti del collo (maschio adulto); ala lunga 78 mm. Accidentale in Italia, dove ne sono stati catturati soltanto sei individui. Ha un canto dolcissimo, è insettivoro.''
  
                                         Ettore Arrigoni degli Oddi, ''Calliope''
                                         Editore: Enciclopedia Treccani,2013

lunedì 14 novembre 2016

Step 10 - Emblemi


L'immagine rappresenta un anello dove è incastonato un rubino, che rappresenta l'immensità e la bellezza in un oggetto con questo colore rossiccio acceso che sembra conferire potere e magnificenza.

Step 09 - L'abbecedario

A come Amore
B come Bello
C come Costoso
D come Dario(Imperatore possedeva Rubini)
E come Enzo (enzo rubino)
F come Fuoco
G come Gioiello
H come Harry Potter (nella pietra filosofale il rubino)
I come Imperiale
L come Lamiera
M come Minerale
N come Natale
O come Orologio
P come Pandora
Q come Qualità(del gioiello)
R come Rosso
S come Spada (laser rossa)
T come Talismano
U come Uva viola
V come Vino
Z come Zircone 

Step 08 - La saggezza popolare

Il rubino simboleggia l'autorità e il potere.
Il rubino (deriva dalla parola latina Rubenus - Rosso) – una pietra benedetta, pietra di luglio, un talismano magico, un simbolo di invulnerabilità, di longevità, d'amore ardente e passionale. Nell’ astrologia il rubino è associato al Leone e Capricorno. Una meravigliosa varietà di rosso. Il colore del rubino  varia: dal rosa al rosso vivo con aggiunta di viola. Come l’eliotropio, dà coraggio per scongiurare i cattivi.

Proverbi:
Se cercate un’idea regalo per quest’inverno potete regalarmi un collier di diamanti e rubini Cartier, che così non prendo freddo al collo.
(Noebasta, Twitter)

Aforismi:
L'anima si abbellisce ogni giorno con i meriti che crescono. E' un gioiello, cesellato dal sacrificio, un fiore che scintilla sottola rugiada delle lacrime, ciascuna delle quali, quando siano generosamente accettate, brilla come un rubino meraviglioso.(G. Hoornaert)

Sigillodi rubino in un anello d'oro è un concerto musicale in un banchetto. (Siracide)

Step 07 - Il rubino nel Cinema

Il fattore cromatico all'interno di un mondo così visivo come il cinema è di fondamentale importanza.
A cominciare dal 1892 con  le Pantomime luminose di Reynaud , le tecniche per "colorare" le pellicole si sono sviluppate e sempre più perfezionate.
L'importanza del colore nel cinema venne riconosciuta anche durante i primi anni trenta, "grazie" al Partito Nazionalsocialista. Al fine di promuovere il credo politico venne introdotto il cinema di propaganda che, smosso appunto da motivi politici, finanziò la ricerca per migliorare le tecniche di colore nel cinema così da poter ammaliare più persone.
Da allora le tecniche si sono migliorate molto e nel mondo cinematografico esistono professioni che curano proprio l'aspetto cromatico dei film.
Il rosso o rubino si identifica soprattutto nelle pellicole che riprendono i temi Passionali, con delitti ed omicidi ma anche nei film Thriller ed Horror dove il rosso diviene il colore fondamentale della scena.

Step 06 - Il rubino nella scienza


Il concetto di colore è strettamente legato alla luce poichè,in base alla lunghezza d'onda, l'occhio umano percepisce l'uno o l'altro colore.
Lo studio della luce e dei fenomeni dell'ottica è stato un tema assai discusso a cominciare dall'antica Grecia con Pitagora, nel VI secolo a.C. Da quel momento numerosi scienziati si sono avvicinati a questo argomento cercando di spiegarne i fenomeni.
Tra gli scontri più particolari vi fu quello tra Newton e Goethe: il primo,da scienziato, ipotizzava che il colore fosse una proprietà della materia e la luce non faceva altro che illuminarla.Mentre il secondo,da artista, pensava che fosse riduttivo definire i colori attraverso una teoria scientifica poiché essi trasmettono sensazioni ed emozioni che la scienza non può spiegare.
In particola i colori del rubino e dello smeraldo sono dovuti all’assorbimento di determinate lunghezze d’onda da parte degli elettroni spaiati negli ioni Cr 3+ che sostituiscono talvolta l’ Al 3+.
Nel rubino, le bande di assorbimento bloccano la luce viola, verde e gialla. Vengono trasmessi invece il rosso e un po’ di blu che danno alla gemma il colore caratteristico.
Nello smeraldo il campo cristallino é più debole e ciò abbassa entrambe le bande di assorbimento. Vengono cosi eliminata la trasmissione del rosso a migliorata quella del blu, che si estende nel verde.

Step 05- Il rubino nella musica


Come nei miti così nella musica i colori non sono messi in secondo piano. Di seguito una serie di canzoni nelle quali i titoli o i testi sono riferiti al colore verde:

Colore del sole Scout:
Video
https://www.youtube.com/watch?v=JGDEX02xkQE

Colore del sole:
Video
https://www.youtube.com/watch?v=ObOf9A_5nQs

Rosso Rubino è un nome originale per la band sannita nata ufficialmente nella “calda e ottima annata 2006”, durante gli incontri di cinque ragazzi che si riunivano a parlare di musica davanti a qualche bicchiere di vino, a patto che fosse l’Aglianico, con quel caratteristico colore rosso rubino e quegli impagabili 14 gradi. Un po’ di musica swing, loro grande passione definita “una piccola perla di ritmo e delicatezza”, un’atmosfera allegra, quel rosso rubino, la musica protagonista di ogni discorso.

Step 04 - Il rubino nella Mitologia



La storia del rubino, pietra rossa di grande valore e bellezza, è avvolta dal mistero e dalla magia. L’origine della gemma è descritta da molte leggende e i significati del rubino affondano le radici nell’antichità e negli eventi storici.
Nei testi puranici si narra che il dio-sole Surya rubò il sangue di Bala, un demone dotato di grandi poteri, e fuggì vagando per i cieli e rivestendoli del suo splendore. Il re dell’isola di Sri Lanka, Ravana, decise però di placare il volo del dio, poiché geloso della sua magnificenza. In un primo momento Surya sembrò spaventato e lasciò cadere il sangue del demone, che si depositò sul fondo di una distesa d’acqua nella regione di Bhararta. In poco tempo le rive dell’acqua si riempirono di splendide pietre preziose dal colore rosso acceso e penetrante, luminose e potenti proprio come Surya.
I greci chiamavano i rubini e le pietre rosse in generale ántrax, che significa carbone vivo, poiché credevano che tali gemme, esposte al calore, diventassero del colore dei carboni ardenti, eguagliando lo splendore e la potenza del sole.
Anche i popoli germanici e romani non sono stati immuni al fascino del rubino. La leggenda narra infatti che il celeberrimo eroe della mitologia germanica, il potente Sigfrido, sconfisse i Nibelunghi con la sua spada Burgundi, un arma magnifica con l’impugnatura tempestata di rubini rossi e lucenti.
Il rubino simboleggiò pertanto la vittoria e la vita, il potere e la longevità. Gli antichi indiani lo utilizzarono come talismano capace di infondere linfa vitale e immortalità, mentre nel Medioevo la gemma assunse ulteriore potenza: veniva infatti associata a poteri divinatori poiché si riteneva che il suo colore cambiasse per rivelare disgrazie e catastrofi incombenti. Un amuleto di buona sorte e altamente protettivo che, sempre nel Medioevo, assunse la sua denominazione attuale, da “rubeus” che significa, per l’appunto, rosso.
Il rubino è ancora simbolo di solarità, potenza e bellezza, e la sua rarità lo rende ancor più prezioso e desiderato, da principi, eroi, dei e imperatori
Nel mito di Iris il rubino rappresenta una delle pietre più preziose e più belle , le quali vengono accostate alla parola regina

Step 03-Codificazione di colore 


RGB (155, 17, 30)
RGBA (155, 17, 30, 1.0)
RYB rosso: 60.7843%, giallo: 6.6667%, blu: 11.7647%
Hex #9b111e
Decimale 10162462
Android / android.graphics.Color -6614754 / 0xff9b111e
HSL hsl(354, 80%, 34%)
HSLA hsla(354, 80%, 34%, 1.0)
HSV / HSB tonalità: 354 (354.3478), saturazione: 89 (89.0323), valore: 61 (60.7843)
XYZ X: 13.9524, Y: 7.4632, Z: 1.9335
xyY x: 0.5976, y: 0.3196, Y: 7.4632
CIELab L: 32.8389, a: 53.2458, b: 32.0269
CIELuv L: 32.8389, u: 96.4466, v: 17.7911
CIELCH L: 32.8389, C: 62.1356, H: 31.0266
Sistema Munsell dei Colori 7.5R 3/12 (approssimativo)


  • http://encycolorpedia.it/9b111e

  • http://www.dulux.com.au/colour/colour-wall

  • mercoledì 9 novembre 2016

    Step 02- Rubino multilingue



                Rubino
                Ruby (Inglese)
                Rubì (Spagnolo)
                Rubis (Francese)
                Rubin(Tedesco)
                Robijn (Olandese)
                Rubi (Portoghese)
                Rubin (Svedese)

               紅 (Cinese)


            लाल (Hindi)

          ルビー (Giapponese)

        Рубин(Russo)

     Rubin(Danese)
     Rubin (Polacco)
     Ruby (Ungherese)

    Step 01-Introduzione al colore rubino.






    Il colore rubino è un corindone rosso , appunto prende il nome dal Latino "ruber" che significa rosso , il quale rimanda soprattutto alle pietre preziose.
    Queste pietre preziose di colore rubino ,  gia dall'antichità sono sempre state legate alla nobiltà, tanto da essere considerate le più magnificenti di tutte le gemme. Gli antichi credevano fossero più preziose rispetto agli altri minerali, compreso il diamante. Il rubino era venerato in più culture attraverso la storia,  è sempre stato visto come un talismano di passione, protezione e prosperità. Simboleggia il sole ed il suo colore brillante è simile a una fiamma inestinguibile. È stato a lungo usato come amuleto per tenere lontane piaghe e pestilenze e, se indossato, metteva in guardia da pericoli imminenti, proteggeva la salute e bandiva tristezza e pensieri negativi. Si pensava portasse serenità, allontanasse gli incubi, aumentasse la voglia di vivere e aiutasse a risolvere le dispute.


    Riferimenti:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Rubino
    http://www.smorfia.org/significato-sogni/rubino